lunedì 26 febbraio 2018

Arte, Botero, Colore

Eccomi qui a raccontarvi qualcosa del weekend appena trascorso a spasso per Verona con l'amica ferrarese e... Burian, dalla Siberia con furore (mannaggia che freddo ragazzi ⛄). 
Le temperature sono crollate drasticamente in questi ultimi giorni, ed ovviamente io avevo già programmato da tempo di incontrare I. a Verona, nostra amatissima città. 
Qualche ora di passeggio, quindi, intervallata a momenti al riparo in qualche ristorante/negozietto/caffetteria. 
Una delle tappe scelte per restare al riparo dalle intemperie è stata la mostra di Botero presso AMO-Palazzo Forti (cliccate se volete informazioni inerenti al museo e a tutto ciò che ospita prossimamente) e proprio di questa tratterà il post di oggi.


La mostra (più di 50 opere) si articola in dieci sezioni che permettono di ripercorrere l'intera carriera dell'artista: Esordi, Versioni da antichi maestri, Nature morte, Circo, Vita Latino Americana, Politica, Corrida, Religione, Sante, Nudi. 
Fernando Botero Angulo, pittore, scultore e disegnatore, nasce nel 1932 a Medellín, in Colombia. 
La caratteristica principale delle sue opere è la dilatazione dei soggetti che acquisiscono appunto forme insolite ed irreali. Per quanto riguarda la pittura, i colori sono esuberanti e rimandano immediatamente al calore del Sudamerica.
La sua pittura non è catalogabile in nessun genere, pur essendo figurativa e richiamandosi alla classicità. 

Di seguito troverete alcune pillole della mostra così da farvi un'idea riguardo ciò che ho visto e che, fino ad aprile, potrete vedere. 

Versioni da antichi maestri 
Maria Antonietta, 2005

Botero rilegge il classicismo restituendo una visione personale a cavallo tra omaggio, ironia e deformazione.







Nature morte
Natura morta, 2000

La sua creatività e il suo ideale estetico sono basati sulla forma e sul volume sia per quanto riguarda i soggetti umani che per gli oggetti. 







Circo
Gente del circo, 2007

L' amore per il circo nasce in Messico. A colpirlo sono i personaggi, i loro colori, i movimenti, il loro stile di vita e lo spettacolo che ammalia bambini ed adulti.
In questi dipinti emerge spesso la malinconia in netto contrasto con i colori e le attività circensi.





Sante
Santa Gertrude, 2011

L'aurea di queste donne è sicuramente in contrapposizione con i loro vestiti e le loro posture.
Fernando le rappresenta come delle eroine, con in mano oggetti significativi come una Bibbia ed una croce o, in altri casi, una candela, un ramo di palma o, ancora, una spada.




Queste sono solo alcune delle varie opere presenti alla mostra, vi invito ad andarci per scoprire un artista molto amato in tutto il mondo, ma anche molto criticato.
Vi lascio con una citazione del pittore e spero di avervi incuriosito con il mio 'post del lunedì'.
Alla prossima.
D.

"Un'esposizione in un museo è una opportunità per confrontare un'opera con un'altra che è sempre la migliore lezione di pittura. Occorrono occhi freschi, liberi da ogni pregiudizio. Fortunatamente l'arte ha una grande dote, quella di essere inesauribile. È un processo senza fine, nel quale non si smette mai di imparare".

venerdì 2 febbraio 2018

Quelli che sorridono sempre

Eccomi qui a scrivervi nel giorno del mio TRENTESIMO compleanno! Ebbene sì, sono 30 anche se chi mi vede solitamente me ne dà 20 😂.
Ricordo ancora il momento in cui ho svelato la mia età ai miei colleghi... facce incredule che continuano a fare ad ogni compleanno! 🙈

Oggi volevo rendervi partecipi del regalo di compleanno che mi sono fatta quest'anno grazie anche alla mia amica ''B.'' (vi avevo parlato di lei nel post ''da una serie tv ad un tattoo'') che ha condiviso questa esperienza insieme a me.

Era tra i miei desideri più grandi, quelli che nascono con te, quelli che non ti abbandonano nemmeno con l'avanzare dell'età:  L' INCONTRO RAVVICINATO CON UN DELFINO.


Ogni volta che guardo le foto penso: ''ma l'ho fatto davvero?'', sì perché è stato un po' come un sogno, quelle cose che passano così in fretta che nemmeno hai il tempo di accorgertene!
E' stata un'emozione incredibile, entrambe sembravamo due sceme con gli occhi a cuore che ascoltavano l'istruttore senza realmente capire cosa ci stesse dicendo.
Innanzitutto vi dico che quest'esperienza l'abbiamo vissuta nel parco acquatico ''AQUALAND'' di Costa Adeje, Tenerife.
Oltre al prezzo del biglietto d'ingresso che si paga abitualmente come in ogni parco, c'è la possibilità di aggiungere un'altra somma (che varia in base al tipo di esperienza) per poter incontrare i delfini. Visitate il sito se siete interessati, potrebbe essere l'idea per una vacanza!

Torniamo a noi, siamo arrivate, ci siamo recate all'ufficio, accompagnate ci siamo recate alla vasca dove poi saremmo entrate, ci siamo messe la muta e...via, nell'acqua (in una gelida acqua) di una piscina salata. Non c'era molto sole quel giorno, purtroppo, quindi eravamo un po' infreddolite e tremolanti, ma quando ci hanno detto che avremmo dovuto fare le foto (4 ciascuna) insieme ai due delfini lì davanti a noi, ci siamo ripigliate e addio freddo.

L'istruttore ci ha dato varie informazioni su quei meravigliosi mammiferi acquatici riguardanti l'alimentazione, la respirazione, la comunicazione tra loro, la gestazione, ecc.... (uno dei due delfini che abbiamo avuto modo di incontrare aveva ancora il latte per il suo cucciolo, anche lui presente in vasca).
Sapevate che il delfino non respira e non emette i suoni con la bocca, ma lo fa attraverso lo sfiatatoio che ha sul dorso?
E sapevate che pur avendo un gran numero di denti non mastica, ma ingurgita le prede intere?

Intanto noi tra una nozione e l'altra accarezzavamo il panciotto o il dorso di uno dei delfini, a turno😍.


Ad un certo punto ci viene richiesto di sdraiarci a pancia in su immergendo le orecchie nell'acqua (io e B. ci guardiamo basite ed un po' impanicate per la temperatura non proprio confortevole) in modo da ascoltare i vari suoni emessi dai delfini direttamente sott'acqua proprio come accade in natura.
Ci rialziamo e Christian, l'istruttore, ci porge le maschere per poterci immergere ed accarezzare così i delfini sott'acqua! Noi sempre più innamorate.

Durante l'ultimo step il ragazzo ci insegna diversi gesti che lui, come gli altri che fanno il suo lavoro (e che lavoro!), effettua durante gli show per comunicare con gli animali e per fare in modo che effettuino movimenti precisi come per esempio un tuffo, una piroetta e via dicendo.

Dopo la fantastica esperienza nella vasca insieme a loro, siamo andate a vedere lo spettacolo aperto a tutti e lì li abbiamo visti all'opera: buffe danze con gli istruttori, piroette, lanci di palla e tuffi nei cerchi.
Sono creature fantastiche e molto intelligenti e poi a voi non sembra sorridano sempre? 😃

Vi lascio con le altre due foto 🐬 e se vi piacciono gli animali, e soprattutto queste meraviglie, vi consiglio di trovare il modo e il tempo di vivervi questa avventura!
Fatevi un regalo!




Buona giornata a tutti!
D. 💙